PLUSDOTAZIONE COGNITIVA
Cos’è?
La National Association for Gifted Children (Sartori e Cinque, 2019) definisce la plusdotazione o
giftedness come “un livello eccezionale di performance in una o più delle seguenti aree: abilità
intellettiva generale, specifica attitudine scolastica, pensiero creativo, leadership, arti visive e dello
spettacolo”.
Circa il 5% dei bambini italiani sono plusdotati, di solito sono curiosi, attenti, con svariati interessi, buone
idee e facilità di apprendimento.
Come si valuta?
La valutazione avviene a partire dalla scuola primaria con test specifici effettuati da un team di psicologo
e neuropsichiatra infantile.
Il criterio maggiore per valutare la plusdotazione è la valutazione del QI (Quoziente Intellettivo), che deve
essere pari o superiore a 130. Si parla invece di alto potenziale cognitivo quando il QI è compreso fra 120
e 129.
Più il QI è alto, più è presente una discrepanza fra l’età mentale e cronologica del soggetto.
Tuttavia la plusdotazione non si identifica solo con un valore numerico, in quanto i bambini dotati si
distinguono dai coetanei per un’ampia varietà di talenti (o alcuni di essi), come le competenza
linguistiche, matematiche, spaziali e visive, musicali, interpersonali.
Come si sostiene?
Il primo passo è riconoscere le caratteristiche del bambino, questo permette di rispondere in modo
adeguato ai suoi bisogni.
Una inadeguata risposta può portare nel tempo ad una perdita del potenziale cognitivo, sia la famiglia che
la scuola devono essere coinvolti nel processo evolutivo del bambino affinché possa esprimere le sue
capacità al meglio, nel pieno benessere cognitivo, emotivo e sociale.
Cosa proponiamo?
La nostra proposta per i bambini plusdotati si concentra su tre componenti:
– supporto emotivo, alla famiglia e alla scuola (supporto psicologico)
– sviluppo cognitivo (metodo Feuerstein)
– sviluppo della creatività (Arteterapia)
AREE D'INTERVENTO
Supporto psicologico
Il supporto è dedicato al bambino, alla famiglia e alla scuola, tramite colloqui.
Oltre agli aspetti puramente cognitivi, le persone plusdotate mostrano un’estrema sensibilità e difficoltà di
regolazione emotiva, sviluppando a volte disturbi d’ ansia, perfezionismo, stress, problemi relazionali con
i pari e bassa autostima.
La differenza fra capacità intellettive, emotive e socio-relazionali può causare lo sviluppo di
problematiche emotivo-comportamentali e che, se non supportate adeguatamente, possono maggiormente
emergere durante l’adolescenza e l’età adulta.
Alcuni ragazzi hanno un basso rendimento scolastico, influenzato da noia e frustrazione, che possono
comportare difficoltà nel mantenimento dell’attenzione in classe. Per questo è importante che venga
predisposto a scuola un PDP (Piano Didattico Personalizzato) che permetta un percorso scolastico
stimolante per il bambino.
Metodo Feuerstein
La plusdotazione cognitiva è un potenziale che deve essere coltivato, l’intelligenza non è una abilità
cristallizzata ma un insieme di fattori che si modificano nel tempo e che permettono, attraverso
l’acquisizione di diversi stimoli, di nutrirsi e continuare a crescere.
Il metodo Feuerstein è un potenziamento cognitivo.
Arteterapia
L’arteterapia è un percorso di sostegno finalizzato al benessere psicofisico, all’equilibrio emotivo e relazionale; utilizza un insieme di tecniche espressive come mezzi terapeutici e alimenta la conoscenza e l’osservazione consapevole di tutto ciò che ci circonda.
Il processo creativo, attivando la parte inconscia e istintiva di ognuno, riesce a dare voce alle emozioni più intime e profonde che trovano così un canale di espressione, senza necessitare l’uso della parola ed evitando le sovrastrutture che le convenzioni sociali attivano.
L’oggetto artistico prodotto diventa lo specchio delle proprie capacità creative, sostiene l’autostima e la consapevolezza.
Il bambino gifted è quindi sostenuto nella sua parte emotiva, relazionale, nella sperimentazione creativa e nella conoscenza di tecniche artistiche che ampliano il suo bagaglio culturale.
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